Lia Cecchin (Feltre, 1987) è un’artista visiva con base a Torino, dove attualmente vive e lavora.La sua ricerca si basa sull'osservazione della realtà e sull'individuazione di urgenze collettive a cui applica un principio di sostenibilità reso manifesto dall’uso in prevalenza di materiali preesistenti. Dopo essersi laureata in Arti Visive e dello Spettacolo presso l’Università IUAV di Venezia. Si iscrive a un corso di scrittura presso la Scuola Holden di Torino per approfondire gli aspetti legati alla forza evocativa della narrazione.Ha partecipato a programmi di residenza presso Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia, IT), Halle 14 (Lipsia, DE), Lastation (Gagliano del Capo, IT) e a workshop tenuti da tutor come Massimo Bartolini, Alberto Garutti e Marta Kuzma presso la Fondazione Spinola Banna (Poiri- no, IT), Luca Francesconi e Luca Morena durante Solid Void presso Progetto Diogene (Torino), Krist Gruijthuijsen, Lucy McKenzie e Fredi Fischli & Niels Olsen a cura de La Quadriennale di Roma presso Madre (Napoli, IT).Il suo lavoro è stato presentato in istituzioni, gallerie e spazi indipendenti italiani e stranieri tra cui: AKV (‘s-Hertogenbosch, NL); Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia, IT); GAM (Milano, IT); Associazione Barriera (Torino, IT); Fabbrica del Vapore (Milano, IT); CLOG (Torino, IT); Fanta Spazio (Milano, IT); PAV Parco Arte Vivente (Torino, IT); Greylight Projects (Bruxelles, BE); MAMbo (Bologna); Museo Giovanni Fattori (Livorno, IT), A+A Gallery (Venezia, IT).Tra i vari premi e riconoscimenti: Combat 2018 (primo premio - sezione scultura e installazione); Francesco Fabbri 2018 (finalista). Nel settembre 2020 la sua opera “Una città cancella, l’altra scrive”, vincitrice del bando a invito Fondamenta I, promosso da Amixi per l’arte contemporanea e curato di Luca Cerizza, è stata installata in modo permanente presso il parco del Museo Villa Croce (Genova, IT).
For full cv clic here